La campagna
Con l’aumento dei flussi migratori degli ultimi anni, l’attenzione dell’opinione pubblica, della classe politica e dei territori si è focalizzata sugli sbarchi e sull’accoglienza, spesso a scapito di una visione più a lungo termine altrettanto necessaria, mettendo in secondo piano due ambiti fondamentali nella gestione delle migrazioni: la programmazione di canali di ingresso per lavoro e l’inserimento attivo nella società della popolazione straniera residente nel nostro Paese.
Dall’obiettivo di adottare un approccio più a lungo termine verso la questione migratoria e proporre soluzioni ragionevoli, nel pieno rispetto di tutele e diritti, è nata nel 2017 la campagna “Ero straniero. L’umanità che fa bene”, una rete trasversale di organizzazioni impegnate a imporre nel dibattito pubblico il tema della gestione dei flussi e la necessità di modificare la normativa, anche attraverso una proposta di legge di iniziativa popolare dal titolo “Nuove norme per la promozione del regolare permesso di soggiorno e dell’inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari”, depositata con oltre 90.000 firme alla Camera dei deputati il 27 ottobre 2017, frutto del lavoro e dell’esperienza di tante realtà, anche molto diverse tra loro, che operano in questo campo ogni giorno.
L’avvio della XIX legislatura ha visto la pdl popolare perdere la sua validità: tuttavia, la campagna continua il suo impegno per riformare il sistema attuale, attraverso l’aggiornamento della proposta legislativa e l’attività di analisi e monitoraggio degli interventi in materia di immigrazione di governo e parlamento, proseguendo allo stesso tempo l’attività di confronto con lavoratori e lavoratrici, mondo produttivo, decisori politici per una gestione dei flussi migratori più efficace e rispettosa di diritti e garanzie.
L’iter della pdl in parlamento (XVIII legislatura)
Il percorso del nostro provvedimento in Commissione affari costituzionali della Camera dei deputati nella XVIII legislatura.
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Sanatoria badanti, dopo 3 anni solo la metà ha il permesso
Articolo di Francesco Riccardi pubblicato su Avvenire il 17 maggio 2023 Dossier di "Ero straniero": decine di migliaia di pratiche ancora da esaminare. Manca il personale al Ministero dell'Interno. Una circolare prevede di "saltare" il parere dell'Ispettorato. È un compleanno amaro quello della legge sulla regolarizzazione dei lavoratori stranieri dei settori domestico e agricolo. Compie tre anni ma gli invitati per spegnere le candeline e mangiare insieme la torta non ci sono tutti perché, 36 mesi dopo, delle oltre 200mila pratiche presentate, ne restano da esaminare decine di migliaia, mentre ne sono state completamente finalizzate
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Come superare la Bossi-Fini
Articolo di Luigi Manconi pubblicato su Repubblica il 13 marzo 2023 È stato proprio uno dei suoi padri, Gianfranco Fini, a dichiarare che la legge 189 del 2002, Modifica alla normativa in materia di immigrazione e di asilo, «va cambiata». Perché, la cosiddetta Bossi-Fini, secondo l'ex leader di Alleanza Nazionale, è «datata». Il che è certamente vero, ma non la dice ancora tutta sul quadro giuridico che è all'origine dello stato disastroso in cui versa oggi la politica italiana per l'immigrazione. Da qui, dunque, si deve ripartire: dal superamento di quella legge.
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Occupati stranieri. Lavoratori domestici e agricoli, la regolarizzazione è infinita
Articolo di Francesco Riccardi e Vincenzo R. Spagnolo pubblicato su Avvenire il 13 dicembre 2022 In oltre due anni su 207mila domande presentate rilasciati a oggi 127mila permessi di soggiorno. Problemi burocratici e di personale. Ma per molti il rischio è restare senza lavoro o venire espulsi Non sono bastati sei mesi, non è bastato un anno, non ne sono bastati neppure due. Sono passati ormai ben 28 mesi dall’avvio della regolarizzazione straordinaria dei lavoratori domestici e dell’agricoltura – varata a maggio e partita ad agosto 2020 – e l’operazione non è
Le iniziative pubbliche
Numerosi i momenti di approfondimento e confronto sui temi della campagna organizzati dal 2017.